Contabilità Ordinaria
Cos’è e come funziona

Sono obbligate ad applicare il regime ordinario solo le imprese che superano specifici limiti

Società di capitali. Una società di capitali è obbligata ad adottare la contabilità secondo il regime ordinario. Inoltre

• Società cooperative, indipendentemente dal volume d’affari;
• Enti pubblici e privati con prevalente attività commerciale, indipendentemente dal volume d’affari;
• Imprese che, nell’anno precedente hanno avuto un fatturato maggiori di 500 mila euro, se l’attività prevalente è la prestazione di servizi; maggiori di 800 mila euro se l’attività prevalente è la vendita di beni.

Ditte individuali e società di persone sono obbligate solo se superano il seguente fatturato nell’esercizio precedente:

• 500 mila euro se si tratta di un’impresa di servizi o un’attività da libero professionista;
• 800 mila euro se si tratta di un’impresa che effettua vendita di beni.

Imprese e liberi professionisti in contabilità ordinaria hanno l’obbligo della tenuta dei seguenti libri obbligatori:

• Registri IVA
• Registro dei beni ammortizzabili
• Libro giornale, ossia il registro che contiene tutti i movimenti dell’azienda.

Le società di capitali devono tenere anche i seguenti libri:

• Libro dei soci;
• Libro delle obbligazioni eventualmente emesse dalla società;
• Libro dei prodotti finanziari eventualmente emessi dalla società;
• Libri che riguardano gli organi societari (libro delle assemblee e delle delibere degli amministratori, libro delle assemblee e delle delibere degli organi di controllo, libro delle assemblee e delle delibere degli obbligazionisti – se l’azienda ha emesso obbligazioni);
• Libri sociali e contabili rappresentativi della situazione finanziaria della società.

La prima nota è un registro non obbligatorio, ma molto utile per annotare prontamente tutte le operazioni che avvengono ogni giorno e poi segnarle con tranquillità nella contabilità obbligatoria. Si tratta quindi di un registro di bozze, un valido aiuto per la preparazione dei registri contabili successivi.

La prima nota è obbligatoria solo in caso di commercianti:

• Al dettaglio esonerati dal tenere la certificazione dei corrispettivi
• Oppure che hanno l’attività in un luogo e il registro dei corrispettivi in un altro

Non essendo un libro obbligatorio, non ci sono forme specifiche da rispettare, ognuno può fare come meglio crede. Non esiste un modello standard predefinito da utilizzare, ma sicuramente alcune regole utili da seguire ci sono per fare una corretta compilazione. Ecco quali.

Le operazioni da tracciare

Sulla prima nota puoi segnare:

• Incassi fatture
• Pagamenti delle fatture di acquisto
• Pagamento stipendi
• Versamenti e prelievi bancari
• Pagamento di rate mutui o finanziamenti
• Pagamento imposte

Sulla prima nota, per ogni operazione puoi evidenziare:

• Data
• Riferimento specifico, per esempio il numero della fattura
• Importo singolo o totale, separando per esempio prezzo del bene e IVA
• Descrizione dettagliata
• Eventuale data di pagamento prevista.